Certificazione energetica
Una “fotografia” energetica
La certificazione energetica è lo strumento che permette di ottenere i primi dati relativi ai consumi energetici di un edificio. Impostata dalla normativa Europea, ci consente di ricavare un quadro della “consistenza energetica” del patrimonio edilizio esistente a livello nazionale.
L’attività di certificazione energetica si conclude con l’emissione da parte del tecnico abilitato del cosiddetto ACE (Attestato di Certificazione Energetica), che segnala i consumi e la classe energetica del fabbricato. La certificazione energetica è obbligatoria per edifici dotati di impianti di riscaldamento in questi casi:
- nuova costruzione e interventi di demolizione e riscostruzione
- ristrutturazione che coinvolga più del 25% della superficie disperdente; ampliamento volumetrico superiore al 20%; recupero del sottotetto
- trasferimento a titolo oneroso di unità immobiliari
- edifici pubblici con superficie superiore a 1000 m2
- contratti di locazione (nuovi o rinnovati)
- contratti Servizio Energia e Energia “Plus” (nuovi o rinnovati)
- contratti relativi alla gestione di impianti termici o di climatizzazione di edifici pubblici (nuovi o rinnovati)
- accesso a incentivi e agevolazioni fiscali.
La classe energetica è l’indicatore dello stato di salute di un edificio dal punto di vista energetico, e la maggior parte delle strutture esistenti sono in classi molte basse (F o G), poiché affette da “patologie” riconducibili a soluzioni costruttive e impiantistiche inadeguate o addirittura contrarie ai criteri del risparmio energetico.
Sono perciò “energivore”, ossia dall’elevato fabbisogno di energia e, per conseguenza, dagli elevati costi di gestione.
Interventi migliorativi
In base ai rilievi svolti e ai dati raccolti, l’ACE fornisce una prima e utilissima “radiografia” energetica dell’immobile, oltre a indicazioni preliminari sugli interventi migliorativi consigiliati per quanto riguarda l’involucro, gli impianti e le FER (Fonti Energetiche Rinnovabili).
La EPDB (Energy Performance of Buildings Directive) 2010/31/EU chiarisce, rafforza e amplia quanto previsto nella Direttiva 2002/91/EC: riconosce che la certificazione energetica è il primo passo verso la sostenibilità negli edifici, in quanto fornisce un importante strumento di valutazione della loro efficienze energetica. Riconosce inoltre che la simulazione degli interventi migliorativi è fondamentale per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente.